La fuga delle lucertole
“Che ti pare di avergli messi bene codesti pomodorini?”
Vai gli è arrivato, erano almeno due mesi che non lo rivedevo.
"Spelacchio! Che ci fai in Vaiano?"
"Sono uscito dalla Villa, non ce la facevo più a stare in tutto quel troiaio. Ieri se n'è andata pure una famiglia di lucertole: si vergognavano di far crescere i figli in quel macello. Mai vista la fuga delle lucertole! E poi Vaiano... mah! Avevano promesso che avrebbero fatto fare l’uovo anche al gallo e invece..."
"Spelacchio, amministrare non è facile..."
"No, no! Se tu mi difendi 'sti qua, mi fai andare il sangue alla testa ed il latte ai co.... e sai bene dove! Non lo vedi? Hanno preso un virus! La Sindrome dello scaricabarile: mai colpa loro! Genio Civile, Regione Toscana, Governo, Europa, mentalità consumistica, inciviltà diffusa... e soprattutto tua, bischero!"
"E poi questa cosa che non si può dire niente! Non puoi fare un commento che subito ti infamano in pubblico e in privato, con quei toni ignoranti e ghignosi... se fosse la voce del navigatore, l’avresti mandato a fanculo al primo incrocio!"
"E allora? Almeno una seggiolaccia sudicia in Comune per incontrare i cittadini, te l'hanno concessa?"
"Macché! Forse puzzo di stantio..."
"Meno male che erano quelli democratici, favorevoli al confronto! Se continui a scrivere queste minchiate, ti spediscono di filato in Lapponia… che poi, deve essere anche un bel posto!"
"Datti una mossa, fatti intendere! Non ti nascondere dietro i cespugli rigogliosi, dietro i sassi della Nosa o dentro una buca della strada!"
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