Il Barrocciaio
Il mio bisnonno mi dicono che di mestiere facesse il vetturino.
Era conosciuto anche con il soprannome di foho per il caratterino non proprio accomodante.
Qualcosa mi si deve essere attaccato.
Testone e cocciuto tendo a rinforzare sulla ghiaia.
Tendenzialmente disponibile verso il prossimo venivo considerato un bischero da i’ mi babbo ma se tu mi inviti a fare a sassate tu mi trovi pronto a rispondere alle provocazioni.
Se qualcuno arriva da Marte e si ferma ad osservare una pubblica assemblea del Consiglio Comunale di Vaiano ci scambia per una massa di deficienti che si tirano randellate su ogni argomento.
Nell’ultimo Consiglio è successo di tutto.
Un problema tecnico per la trasmissione della diretta streaming era già stato bollato come sabotaggio alla democrazia, un invito rivolto al pubblico a non disturbare durante gli interventi come una mancanza di rispetto alla Massima Autorità, poi un susseguirsi di frecciate al veleno e controrepliche piccate, il tutto sotto lo sguardo attento di un pubblico incarognito che sembrava non aspettare altro che il momento giusto per assestarti una calcagnata per mandarti negli inferi.
In pratica un girone dantesco.
A tutte le riunioni vengo invitato a cambiare atteggiamento il che sostanzialmente, è legato alla fine degli attuali bombardamenti a tappeto.
Per rimpinguare il bilancio comunale si potrebbe pensare alla realizzazione di una serie televisiva imperniata sull’attuale situazione, che in omaggio al mio bisnonno chiamerei Il Barrocciaio.
Sono sicuro che si potrebbe puntare alla nomination all'annuale Festival dei Citrulli.
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