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In questi giorni più volte ho passeggiato nelle tenebre, ho incontrato il mio amor proprio e l'ho preso a randellate per farlo tacere.
Ho acquistato un quaderno, rigorosamente nero, e vi ho appuntato nomi e fatti che non devo dimenticare.
Volti di persone che, senza motivo apparente, ti guardano improvvisamente astiosi e ti augurano il meglio per il tuo futuro.
Non è certamente questa la mia comunità, qualcosa di grosso deve essere successo.
Alcuni tendono a dare la responsabilità alle scie chimiche, altri a Caronte, l'anticiclone africano che ci fa bocchecciare durante l'arco della giornata, altri ancora vanno a ricercare le responsabilità al periodo del Covid che ci ha disabituato ai rapporti umani e reso tutti più egoisti ed egocentrici.
Non conosco formule magiche e riti propiziatori ma dobbiamo ritrovare la serenità ed il piacere dello stare insieme. Dobbiamo emozionarci di fronte ad un tramonto, ad un arcobaleno e ad un sorriso.
Baciato da un raggio di sole, in verità piuttosto caldo, ho riposto tra le scartoffie il quaderno nero perchè di una cosa sono sicuro: impelagato sempre ma incarognito mai!
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